Guida alla forma fisica.

Essere in forma e NON sembrare in forma.

Penso che molte persone oggi abbiano preso coscienza che la nostra società è ossessionata dall'apparenza. Facile e scontato trovare sulle copertine delle riviste, e negli spot pubblicitari, corpi maschili e femminili con forme affusolate e scolpite, muscoli di un armonia e una grazia tali da farci alla fine comprendere che molto spesso l'esito di tanta perfezione si lega solo alla bontà di un valido programma di fotoritocco e alle capacità dell'operatore di usarlo.
Tuttavia una stragrande parte del pubblico, volente o nolente, è fortemente coinvolta dalla forza e insistenza di questi messaggi, e non riesce a ritrovare il buon senso e l'oggettività per valutare senza distorsioni il proprio corpo. Figlia di questa distorsione è senz'altro la facilità con cui tante donne, ma anche uomini, considerano agevole e privo di pericolo il ricorso a interventi di chirurgia estetica, pura e semplice (ed escludo quindi i casi in cui l'intervento sia giustificato da una reale necessità funzionale).

forma fisica

Sembra ormai fuori luogo e lontano nel tempo un sano atteggiamento di fatica e dedizione, dove il risultato estetico sul corpo si ottiene con il sudore dell'allenamento e le corrette scelte alimentari. E' naturale che la spinta emozionale verso un corpo da noi ritenuto ideale, è determinante per motivarci efficacemente, ma l'esasperazione di questi obiettivi ha completamente stravolto la nostra ratio e il nostro stesso benessere, svincolando completamente quello che in realtà è il binomio inscindibile di salute ed estetica.
L'ossessione per le imperfezioni ci sta guastando l'esistenza, e come un vorticoso buco nero continua ad assorbire le nostre risorse e la nostra sana vitalità. Le insane aspettative che ci siamo costruiti piegano inesorabilmente le nostre convinzioni fasulle e trascinano, oltre il corpo, anche la nostra mente nell'abisso dell'insuccesso e della frustrazione.
Dobbiamo reimparare quel vecchio adagio che dice "la perfezione e la bellezza sono negli occhi di chi guarda".
Sappiamo anche che, nonostante il nostro nuovo desiderio di fare un passo indietro per riprenderci quella parte di umanità scivolata sulle pagine patinate dei rotocalchi, ci troveremo a lottare con il pensiero di chi ci sta intorno, i famigliari, gli amici, i conoscenti. Tutte queste persone potrebbero non avere ancora preso coscienza a loro volta di questi aspetti nella loro vita, e con le loro parole e i loro comportamenti vorrebbero probabilmente ancora riprenderci con loro nella grande rete della finzione e dell'artefatto.
Ma impariamo a fronteggiare questa onda anomala, compiliamo una piccola guida di riferimento che ci permetta di recuperare un patrimonio di sane convinzioni mai veramente perso, e di rimodellare la nostra coscienza, oltre al nostro corpo.
Vediamo la guida.

La forma fisica in 10 punti

1. Limitare (meglio sarebbe eliminare) i media tradizionali. L'informazione presente sul 95% di giornali e tv si basa su notizie negative (spesso anche costruite ad arte) o semplicemente spazzatura. Eliminiamo l'ingombro inutile che tali informazioni creano nel nostro cervello e guadagneremo subito un grande vantaggio.
2. Limitare l'uso di plastica in tutte le sue forme. Quasi tutte le plastiche di normale impiego quotidiano contengono BPA, una sostanza chimica alla quale vengono addebitate attività di tipo estrogenico, in grado di influenzare il nostro sistema endocrino.
3. Quando si mangia cerchiamo di privilegiare le fonti proteiche. Non andiamo a riempirci di carboidrati. La carne, il pesce, il pollame sono fonti proteiche caratterizzate da una azione dinamico specifica, in grado cioè di consumare calorie durante il processo digestivo ed innalzare naturalmente il metabolismo.
4. Durante i pasti è importante masticare in modo appropriato, evitando di mangiare velocemente. Un boccone andrebbe masticato anche 50-60 volte prima di essere deglutito. Evitare anche di ingurgitare grandi quantità di acqua, questa potrà infatti ostacolare la digestione anziche aiutarla. Se è necessaria molta acqua si sta mangiando troppo velocemente e/o bocconi troppo grossi. E' utile prendere piccoli morsi, masticare molto, rallentare il ritmo, e godersi il cibo. La digestione sarà agevolata, e si otterranno più sostanze nutritive da ogni alimento.
5. Consumare grassi non significa ingrassare. Non è il grasso in sè il problema. Una dieta equilibrata, composta da cibi integrali, proteine, e grassi buoni, permette addirittura di perdere peso.
6. Camminare ogni volta che se ne presenta l'occasione. Per andare al lavoro, per fare la spesa, per portare a spasso il cane. E anche salire le scale. Camminare aiuta a bruciare extra calorie, favorisce il recupero post work out, permette di conservare la sanità delle articolazioni.
6 Bis. Fare esercizio ogni volta che se ne presenta l'occasione. Questo non significa che dovremo tenere pantaloncini e scarpette pronti da indossare in ogni momento. Ad esempio: quando ti rechi al supermercato spingi il carrello su per la rampa, non utilizzare la scala mobile (sollecita i glutei e il posteriore della coscia), e quando scendi fai la stessa cosa con il carrello carico (lavora la parte frontale delle cosce). Se ti si presenta la necessità di spostare dei pesi di qualunque natura non tirarti indietro, usati il più possibile. Basta affrontare ogni circostanza con la giusta motivazione e troverai decine di motivi per fare esercizio nella tua giornata.
7. Dormire la notte, per 6-8 ore. Il riposo notturno è il miglior ristoro che possiamo dare al nostro corpo, e molti studi hanno dimostrato che in questa fase della giornata si ricaricano le nostre facoltà mentali e fisiche come meglio non potrebbe avvenire nelle ore diurne. Inoltre stabilizza la produzione di cortisolo entro i limiti tollerabili per l'organismo. Questo, che viene anche definito come l'ormone dello stress, ha una forte capacità di costruire ammassi adiposi. Quindi dormire bene, e nelle giuste ore, letteralmente aiuta a bruciare più grassi.
8. Mantenere, quando possibile, l'assunzione di carboidrati al di sotto dei 100 grammi al giorno. A meno che non ci sia una specifica esigenza, come la preparazione per una gara di resistenza, se manteniamo l'apporto di carboidrati prossimo ai 100 grammi, riusciamo ad ottenere una facile transizione verso l'impiego di fonti energetiche a base lipidica, anzichè glucidica. Il risultato è un metabolismo molto più reattivo, e una maggiore disponibilità energetica.
9. Stare in forma rispettando i tempi che l'organismo ci richiede. E' inutile e dannoso puntare ad ottenere grandi risultati in poco tempo. La forma migliore di salute si guadagna quotidianamente, con uno stile di vita appropriato, evitando gli eccessi in una direzione o nell'altra. Risoluzioni drastiche portano con sè grande insoddisfazione e peggioramento rispetto alle condizioni di partenza. Il vero proposito è stare e sentirsi bene, mirando ad obiettivi realistici, raggiungibili solo lavorando con senso della misura e la chiara comprensione di ciò che stiamo facendo.
10. Nelle cose che decidiamo di fare cerchiamo di privilegiare sempre la qualità e non la quantità. Nelle nostre scelte alimentari e di allenamento non facciamoci premura di fare sempre di più, manteniamo un atteggiamento di equilibrio, e spendiamo con attenzione le nostre risorse. Evitiamo di dovere tornare su temi già affrontati solo perchè le nostre valutazioni sono state affrettate. Ci ritroveremo a fare più di un passo indietro per riconsiderare le nostre scelte e dovremo formulare dei correttivi, con un ulteriore dispendio di risorse e incipiente insoddisfazione.

Forma fisica e dimagrimento.

Dimagrire è l'obiettivo primario per la maggior parte delle persone che iniziano a praticare attività di fitness.
Anche se viene comunemente inteso come perdita di peso, il vero dimagrimento non andrebbe messo in diretta relazione con i valori che si leggono sulla bilancia. Spesso questa impostazione porta anzi a fissare obiettivi non raggiungibili se non attraverso scelte inopportune sotto il profilo della salute, fisica e psichica.
Capita quindi di desiderare un rapido abbassamento di peso facendo ricorso a farmaci, oppure a diete molto strette, con il solo risultato di compromettere il benessere e di non ottenere alcun vero dimagrimento. Le aziende che realizzano prodotti per il rapido abbassamento del peso non devono far altro che studiare messaggi e promozioni adatte a colpire l’immaginario dei possibili clienti, tenendo in minima considerazione la reale capacità dei propri prodotti di realizzare un dimagrimento qualitativo.

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Accade così che, sebbene si verifichi una reale perdita di chili di troppo nel giro di poche settimane, l'esito è solo momentaneo, ed il processo di abbassamento inverte rapidamente il proprio senso di marcia, riconducendo l’utente alla soglia di peso iniziale, e spesso anche oltre (il fenomeno è anche noto come sindrome della dieta yo-yo).
Altre variabili che non siano il peso corporeo, come la forza, la velocità, la resistenza, non vengono minimamente considerate in questi piani di dimagrimento, e sono invece fondamentali per valutare la bontà o meno di qualunque progetto di dimagrimento.
Sono parametri non mistificabili e che permetterebbero una quantificazione obiettiva dei risultati ottenuti. Ma è evidente che le aziende di cui sopra, con i loro prodotti, non potrebbero certamente vantare alcun miglioramento in questo senso.
La variabile peso corporeo ha un suo significato solo se messa in relazione allo stato di salute complessivo. Una valutazione corretta non può prescindere dalla analisi delle componenti che rappresentano il nostro peso corporeo: massa muscolare, acqua, grassi, scheletro. Una riduzione della massa magra, unitamente alla perdita di liquidi, ci mostrerebbe da subito un notevole abbassamento di peso, ma non potremmo interpretarlo come evento positivo.
In quella occasione stiamo semplicemente perdendo muscoli e ci stiamo disidratando!
Un modo più sicuro per valutare se le scelte che stiamo facendo, o stiamo per fare, in tema di dimagrimento, sono giuste dovrebbe passare attraverso i seguenti punti:
1. Prendere le misure del corpo in vari punti e scattare delle foto, con e senza abiti. E’ una pratica utilissima per visualizzare nel suo complesso il risultato che stiamo ottenendo grazie al nostro sforzo e per darci la giusta gratificazione, anche quando l’ago della bilancia sembra spostarsi minimamente. E in effetti è anche da ricordare che una attività fisica ben modulata contribuisce a redistribuire il peso nell’organismo, facendo anche riacquistare forme più armoniose.
2. Tenere sotto controllo anche le prestazioni che riusciamo ad ottenere. Miglioramenti di forza, velocità e resistenza spiegano ampiamente che la nostra forma fisica sta evolvendo in meglio.
3. Valutare il livello di energia di cui si dispone. Anche se questa valutazione è di natura soggettiva, è una componente molto importante per valutare il nostro stato di forma. Quando ci si sente vivi, attivi, e si sente di disporre di energia durante il giorno è il segno che la nostra salute sta migliorando. Non dobbiamo focalizzare la nostra attenzione su gli addominali scolpiti, o la possibilità di indossare abitini aderenti. Il nostro obiettivo è in ultima analisi una migliore qualità della vita, una buona accettazione di noi stessi, ed una intima soddisfazione per come siamo. Questo mostrerà agli altri, a chi ci sta intorno, una persona nuova, una persona più sana e sicura di sè, capace già da subito di migliorare notevolmente il proprio aspetto. Nel tempo si arriverà quindi a cancellare completamente l’ossessione per il peso, coltivando invece giorno per giorno la propria salute e la propria forma fisica, senza accorgersene e senza sforzi!