La palestra per il diabetico. |
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Premessa. |
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Questo articolo non ha alcuna pretesa di
divulgazione medico scientifica, e certamente non va interpretato come prescrizione
medica. |
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Qui, all'interno di un programma multifattoriale, ci poniamo il raggiungimento di tre obiettivi:
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Una prima definizione di diabete. |
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Il diabete consiste in una alterazione del
metabolismo dei glucidi, che presenta la tendenza all'iperglicemia a
digiuno e pericolose impennate di glicemia nella fase postprandiale. L’OMS
definisce come normale la tolleranza al glucosio per valori glicemici < 140 mg%
due ore dopo un carico orale di 75 g di glucosio, nel contesto di un test da
carico. L’iperglicemia post-prandiale viene rilevata quando il valore è >
140 mg/dl due ore dopo l’ingestione di cibo.
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Impostazione del programma di fitness per il diabetico. |
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Fatte salve le indicazioni del terapeuta, il quale certamente prenderà in esame anche l'aspetto nutrizionale con suggerimenti utili a favorire una regolarizzazione della glicemia, in eventuale associazione all'uso di farmaci specifici, le linee guida che andiamo a tracciare non sono specialmente riferibili ad una particolare situazione, e hanno una valenza generale. |
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Qui intendiamo solo suggerire una serie di spunti che,
volta per volta, il medico curante potrà individuare come elementi di
partenza per il personal trainer. Sotto le precise direttive del terapeuta
potranno essere ulteriormente sviluppati presso lo Studio Personal Trainer
di Pesaro, e quindi calati nello specifico caso, adottando le misure più
giuste per quel particolare paziente. Si stabilisce un percorso
evolutivo con stadi intermedi che prevedono l'utilizzo di esercizi
calistenici (a corpo libero), esercizi per promuovere la mobilità del
rachide ed articolare, esercizi di educazione respiratoria, ed esercizi di tipo aerobico. |
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Obiettivi del programma di fitness per il diabetico. |
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Scopo del trattamento elaborato presso lo Studio Personal Trainer di Pesaro, è ottenere i seguenti obiettivi:
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Approccio alla fase di allenamento per il diabetico. |
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E' una cautela obbligata verificare se l'utente fa già uso di insulina, e
quindi di che tipo. Da ricordare che in presenza di esercizio fisico la
dose insulinica va proporzionalmente ridotta (data la naturale capacità
delle cellule, in questa circostanza, di captare più facilmente gli
zuccheri), e che, nel caso di assunzione per iniezione intramuscolare,
sono da evitare le regioni muscolari che verranno a breve sollecitate dall'allenamento.
Inoltre, in ragione della tipologia di insulina, cioè quella con effetto
regolare, effetto intermedio, o effetto ritardato, si dovranno considerare con attenzione
i tempi della seduta di allenamento, evitando con cura il momento del
picco insulinico.
Ad esempio nella prima fase della elaborazione, curata dallo Studio Personal Trainer
di Pesaro, e relativa a diabetici di tipo I ci proponiamo di avviare
un'attività soprattutto di tipo aerobico, con pratica pressochè
giornaliera, per periodi di 20-30 minuti, con una frequenza allenante tra
il 40% e 85% della massima F.C. |