Sciatica (sciatalgia) ed esercizi: l'origine, e come contrastarla. |
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Premessa. |
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Questo articolo non ha alcuna pretesa di divulgazione medico scientifica, e certamente non va interpretato come prescrizione medica. Il tema della sciatica ci fornisce solo il pretesto per affermare che, laddove ci siano precise indicazioni del terapeuta, l'esercizio fisico condotto secondo determinati protocolli, è una risorsa preziosissima e non sostituibile. Presso lo Studio Personal Trainer di Pesaro tale concetto è ancora più marcato, volendo collocarci soprattutto nell'ambito della prevenzione, all'interno di un programma multifattoriale che ponga il benessere psicofisico dell'individuo come obiettivo principale. | |
Una prima definizione di sciatica (sciatalgia). |
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Sciatica è un termine solitamente usato per riferirsi ai sintomi di dolore che si rilevano alla gamba, ed eventualmente anche a quel tipico formicolio, intorpidimento, o debolezza, che cammina lungo la schiena e scende in basso, attraverso il nervo sciatico, nella parte posteriore della gamba. Sciatica (a volte conosciuto anche come radicolopatia), dunque, riguarda la descrizione dei sintomi, e non è una diagnosi. Un ernia del disco, una stenosi spinale, una malattia degenerativa del disco, una spondilolistesi, possono originare la sciatica, ma spetta al medico individuare con esattezza l'origine, e stabilire le corrette procedure di intervento. | |
I sintomi della sciatica (sciatalgia). |
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La sciatica è spesso caratterizzata da uno o più dei seguenti sintomi:
Qui a fianco, l'immagine di una mappa con la distribuzione del
dolore, secondo la sede di origine del malessere. Le porzioni della gamba
contrassegnate da L1, L2, L3 ecc. rimandano alle rispettive vertebre del
tratto lombare, dove presumibilmente il nervo sciatico subisce una
compressione. Nel punto S1 si fa riferimento alla vertebra più in alto
del tratto sacrale. |
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Come si origina la sciatica (sciatalgia). |
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Nella prassi si sono individuate 6 cause ricorrenti. |
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Trattamento della sciatica (sciatalgia). |
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La stragrande maggioranza delle persone che soffrono di sciatica riesce a
trovare un miglioramento della propria situazione entro poche settimane
(nei casi più difficili, tuttavia, possono essere necessari anche alcuni mesi), senza dovere
ricorrere al trattamento chirurgico. Si tratta di un trattamento impostato
sulla pratica di alcuni esercizi a corpo libero, solitamente da compiere a
terra. Hanno l'obiettivo di mobilizzare il rachide e rinforzare le
porzioni muscolari di naturale supporto. Servono ad alleggerire le
tensioni accumulate nei distretti incriminati, e a ripristinare una
situazione di maggiore equilibrio nella distribuzione dei carichi. |
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Vediamo quali esercizi per i casi più frequenti di sciatica (sciatalgia). |
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Prima ipotesi di origine della sciatica: ernia discale lombare |
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In questa situazione, il dolore e i fastidi che si irradiano alla schiena sono originati da una ernia del disco lombare, la cui gravità non è comunque di un livello tale da impedirci di procedere con gli esercizi. Gli esercizi sono suggeriti sulla base delle posizioni che il paziente indica come causa del malessere quando si appresta ad assumerle. Spesso ciò accade nei movimenti di iperestensione, un gesto che avviene "flettendo" il tronco all'indietro. In questi casi si tenta di potenziare la zona lombare con specifici esercizi di iperstensione, la cui difficoltà è progressivamente crescente, e che richiede in ogni caso una buona disponibilità del paziente a praticarli. La posizione preferita è la posizione prona (a pancia sotto) su un materassino a terra. Nella fase di trattamento iniziale la parte superiore del corpo viene puntellata grazie ai gomiti (fig.1). Tutto avviene con grande cautela e attenzione per il soggetto, valutandone la effettiva capacità di affrontare tale posizione. Diversamente è possibile assumere la stazione eretta per praticare una variante più agevole, anche se meno efficace (fig.2). La posizione viene inizialmente mantenuta per 1 secondo, e progressivamente incrementata, ripetendo il gesto per una decina di volte. La sequenza andrebbe poi ripetuta nella giornata più volte, anche 4-5 o più, a distanza di alcune ore. Inoltre quando ci si trova a flettersi in avanti, per i più svariati motivi, si dovrebbe immediatamente controbilanciare le tensioni che si sono create, con gli esercizi di iperestensione appena visti. In una ottica di progressione dei risultati e quindi dei benefici ottenuti è possibile transitare verso posizioni d'esercizio più coinvolgenti (fig.3). Va inoltre sottolineata l'importanza di affiancare a questi esercizi la pratica di una attività aerobica a basso impatto. La posizione ideale è quella assunta su una bike recumbent, dove gli arti inferiori lavorano in posizione orizzontale, e gli effetti positivi si manifestano sia a livello circolatorio, con un abbassamento dell'onda pressoria, e di scarico della tensione sul tratto lombosacrale. Questo tipo di esercizio inoltre porta ad un deciso incremento nella capillarizzazione, con aumento delle ramificazioni capillari, maggiore capacità di nutrimento e idratazione delle zone colpite. Ricordiamo che l'acqua è fondamentale per ridare elasticità ai nuclei polposi dei dischi vertebrali e conseguentemente favorire un ripristino di buone condizioni di flessibilità. |
fig.1 |
fig.2 |
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fig.3 |
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Seconda ipotesi di origine della sciatica: stenosi spinale. |
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E' la situazione in cui il dolore sciatico è conseguenza di una
irritazione della radice nervosa, causata dal restringimento di un
passaggio del nervo. Tipicamente il dolore viaggia lungo il nervo
sciatico fino a raggiungere la gamba, specialmente quando si cammina,
e si riesce a trovare sollievo solo da seduti. Il fenomeno viene detto
radicolopatia. In questa circostanza vengono generalmente adottati
esercizi di flessione (piegamento in avanti) della colonna vertebrale.
Si mira ad ottenere un aumento nella dimensione di questi passaggi,
eliminando la costrizione. Si spiega anche il perchè le persone con stenosi
spinale spesso si sentono meglio quando si flettono in avanti (ad
esempio appoggiandosi al carrello della spesa, o ad un bastone). Gli
esercizi utilizzati per alleviare il dolore sciatico causato da
stenosi sono in realtà una combinazione di specifici esercizi di
stretching e rafforzamento muscolare per la bassa schiena. La
posizione per gli esercizi di stretching, di cui vediamo alcuni esempi
più sotto, deve essere raggiunta con gradualità e delicatezza, e poi
essere mantenuta per circa 30 secondi. Vediamone un paio. |
fig.4 |
fig.5 |
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fig.6 |
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Terza ipotesi di origine della sciatica: spondilolistesi istmica. |
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In questa situazione ci troviamo di fronte allo scivolamento di una
vertebra sulla vertebra inferiore. Il fenomeno può a sua volta causare
dolore se interviene a "pizzicare" il nervo sciatico. L'osservazione
condotta su un elevato numero di casi porta a identificare il problema
quasi costantemente a livello della vertebra L5. Il programma adottato
in questi casi è un ibrido di esercizi destinati sia a favorire una
corretta modalità di flessione, sia a migliorare la stabilizzazione. Si cerca
di condizionare il comportamento del tratto lombare, perchè rimanga
stabile durante tutta la flessione. Vediamo alcuni di questi esercizi. |
fig.7 |
fig.8 | |